Centinaia di milioni di persone, dopo le elezioni americane, auspicano un cambiamento epocale e radicale nella politica e nella società internazionale.
Tra questi cambiamenti essi sperano che vengano tolti gran parte dei poteri decisionali che si sono accaparrati arbitrariamente le case farmaceutiche, le banche, la finanza internazionale e le multinazionali, i cui cani a loro fedeli sono stati sguinzagliati da tempo perchè portassero in ogni luogo la voce dei loro padroni.
Se questo dovesse accadere, se davvero dovesse crollare l’impalcatura che tiene in piedi il potere politico di questi squali, allora è pensabile che, nel giro di breve tempo, si potranno vedere anche le cadute verticali dei profitti dei peggiori speculatori del secolo attuale.
E con la loro caduta politica ed economica, lo scenario attuale verrebbe totalmente stravolto, cosa che potrebbe portare alla luce molte altre situazioni anomale e orribili ancora oggi occultate e che costoro hanno compiuto sotto la protezione di quel potere che si sono costruiti attorno nei decenni passati.
Potrebbe essere una rivoluzione sociale a livello globale che porterebbe dei profonti cambiamenti all’asse economico, commerciale e produttivo dell’Occidente, cosa che andrebbe a discapito di quei vampiri che, fino ad oggi, hanno speculato avidamente su qualsiasi cosa, dal cambiamento climatico alle pandemie e dalle guerre alle carestie, passando per gli esodi migratori dei Paesi più poveri e maggiormente colpiti dal loro folle e criminale progetto di ribaltamento geopolitico.
Cartabellotta e coloro che seguono il percorso disegnato da questi loschi affaristi, che non si fanno scrupoli nell’attuare qualsiasi programma che possa portare loro giovamento economico, anche se ciò dovesse passare su milioni di cadaveri, continuano a vedere la punta dorata dell’iceberg senza rendersi conto, o forse ignorando volutamente, che la montagna che c’è sotto non è fatta di puro oro ma di maleodorante letame ben nascosto nelle profondità dell’occultamento premeditato.
Già l’aver creato quell’espressione negativa, “novax”, quale etichetta da attaccare addosso a coloro che si sono rifiutate di farsi iniettare un farmaco in fase sperimentale, è qualcosa di anomalo che, però, è stato accettato senza battere ciglio da chi, in quel contesto, più che ricercare l’assoluta certezza della fuzionalita del farmaco, ha preferito accertarsi dei guadagni che ne derivavano, senza curarsi delle conseguenze che ci sarebbero potute essere a breve, medio e lungo termine.
Le stesse persone che hanno accettato quel farmaco, sul quale le virostar hanno montato e smontato convinzioni scientifiche, creato e distrutto certezze sulla protezione contro il virus, hanno guadagnato milioni sulla pelle delle persone e si sono rese complici del più grande tentativo di sottomissione di interi popoli alla legge della finanza globalista.
Non contente continuano, ancora oggi, a sostenere tesi che sono state smentite dai fatti, non solo per il numero di richiami vaccinali che non erano stati previsti nella prima fase, ma pure, ahimè, per il numero dei morti che quel prodotto ha creato nel corso dei pochi anni in cui la somministrazione, soprattutto in Italia, è stata imposta da un regime dittatoriale a cui hanno ubbidito i principali responsabili politici presenti in quell’angosciante periodo che la nostra nazione è stata condizionata a vivere.
Cartabellotta e soci, piuttosto che indicare il neo eletto segretario alla salute di Trump quale strampalato personaggio del suo entourage politico, dovrebbero fare una analisi di coscienza e rendersi conto che, mentre vi era un guadagno impressionante per chiunque promuovesse e iniettasse quelle sostanze, (guadagni dai quali si dubita fortemente che i suddetti non ne abbiamo tratto alcun giovamento economico), di contro stavano condannando a morte o alla sofferenza permanente dovuta ai seri effetti collaterali, milioni di esseri umani nel mondo.
Per le persone normali, che vivono del proprio lavoro, che non ambiscono a straguadagnare oltre ogni misura, che non basano la loro esistenza su quanto potere politico, economico, sociale possono detenere, il solo pensiero di poter essere state la causa, anche indiretta, anche solo morale, della morte di qualcuno, sarebbe stata la causa di notti insonni e di incubi psicologicamente devastanti.
Costoro invece, ovvero quelli che hanno promosso e sostenuto e le campagne “vaccinali” votando a morte certa migliaia di persone, continuano impassibili ed imperterriti a emanare giudizi, a criticare persone, a condannare operati, sentendosi autorizzati a poter puntare i loro indici accusatori.
Sarà stata questione di insensibilità, di avidità, di pressappochismo, di incapacità, di disinteresse della vita altrui – condizione beffarda, quest’ulitima, per chi ha pubblicizzato, spinto e promosso l’uso dei medicinali che avrebbero dovuto, invece, salvare delle vite – fatto sta che, nonostante i numerosissimi morti e le malattie permanenti contratte da milioni di persone nel mondo, nonostante lo schieramento di numerosi medici, ricercatori, scienziati, virologi che si sono dichiarati contrari alla produzione ed all’inoculazione di quei farmaci e nonostante la soppressione dei più elementari diritti di libertà dei cittadini, costretti, obbligati, condizionati a farsi iniettare quelle sostanze, pena l’umiliazione pubblica, il licenziamento, l’impossibilità di vivere in modo normalissimo, subire la repressione giudiziaria esercitata dai DPCM di infausta memoria, queste persone continuano a pontificare come se nulla fosse successo, anzi, come se tutto fosse andato più che bene, come se avessero raggiunto il risultato sperato ed i farmaci avessero svolto brillantemente la loro azioni per le quali erano stati prodotti.
Continuano sereni a sproloquiare le loro convinzioni, anche se sbattono contro il muro dei fatti che le annullano, continuano a stringere mani di personaggi importanti della politica e dell’alta finanza, delle case farmaceutiche e delle banche con la stessa noncuranza del Marchese del Grillo, perchè in qualunque modo sia andata, per come la possano pensare gli altri, per quanto possano essere incazzate milioni di persone, loro sono loro, e gli altri non sono un cazzo.