Estratto da un intervista a Cossiga.
– Cossiga. “Il più grande costituzionalilsta britannico, di cui non voglio fare il nome, sa come definisce la Costituzione Italiana? “
– Giornalista: “No, ce lo dica”
– Cossiga: “La peggiore costituzione adottata nel dopoguerra in Europa…..perchè era un accordo, tu non fai la rivoluzione, io non ti voto fuori legge. Se lei pensa che è l’unica costituzione nella quale il Presidente del Consiglio dei Ministri non può revocare il ministero, lo sa perchè?
– Giornalista: “No”
– Cossiga: “Perchè la formula è quella del CLN, o stanno tutti assieme o non stanno. E poi ci sono le invenzioni dei cattolici, i quali contro la volontà del partito comunista si sono inventati, la Corte Costituzionale, il Consiglio Superiore della Magistratura con il famoso discorso contro Palmiro Togliatti… il referendum e le regioni”
– Giornalista: “Strumenti per aggirare quella rigidità”
– Cossiga: “E certo. E i primi vent’anni perchè governò cosi bene De Gasperi? Lei lo sa? Perchè non realizzò della Costituzione nè le regioni, nè i referendum, né la Corte Costuzionale, nè il Consiglio Superiore della Magistratura.
In buona sostanza, gran parte della Costituzione è stata creata con formule politiche al fine di arginare le velleità dei comunisti e, allo stesso tempo, radicare un potere politico opposto e contrario ad essi.
Da questa intervista si può dedurre che la Costituzione Italiana fu scritta dai padri costituenti per motivi politici che nulla, o poco, avevano a che fare con il benessere e la salvaguardia del popolo italiano.